Ad agosto 2021 l’indice Pmi Terziario è stabile a 78 punti

In Italia il settore terziario è in continua e forte espansione, con un’attività nuovamente aumentata e il tasso più alto in 14 anni. L’indice Pmi servizi (Purchasing Managers Index), elaborato da Ihs Markit, il fornitore di informazioni globale, nel mese di agosto 2021 si è infatti posizionato su 78 punti, un valore invariato rispetto a luglio, e che inoltre indica per il quarto mese consecutivo un incremento della produzione terziaria italiana. L’indice Pmi è il principale indicatore economico mondiale, e si basa su indagini condotte mensilmente su un gruppo di aziende selezionate che rappresentano le economie mondiali principali e quelle in via di sviluppo. L’indice fornisce in anticipo indicazioni di ciò che sta realmente accadendo nei settori economici, monitorando i cambiamenti di variabili come produzione, nuovi ordini, livelli occupazionali e prezzi.

Per la quarta volta in quattro mesi i nuovi ordini sono aumentati

Ancora una volta, i nuovi ordini sono aumentati rapidamente, con le aziende che hanno citato come cause principali le forti condizioni della domanda e la ripartenza dei viaggi internazionali, mentre le pressioni inflazionistiche sono rallentate nel corso del mese, restando tuttavia elevate. Cardine della crescita di agosto è stato il forte aumento del flusso di ordini ricevuti dalle aziende italiane di servizi.
Per la quarta volta in altrettanti mesi, anche se in rallentamento rispetto a luglio, i nuovi ordini sono infatti aumentati, indicando un rapido tasso di crescita.

Da maggio 2021 le aziende continuano ad assumere personale

La leggera riduzione del tasso di espansione dei nuovi ordini totali di agosto riflette però principalmente la generale stagnazione del livello delle commesse estere. Allo stesso tempo, le aziende di servizi hanno continuato ad assumere personale, estendendo l’attuale sequenza di creazione occupazionale iniziata nel mese di maggio. Dai commenti raccolti, le nuove assunzioni sono state necessarie per far fronte alle maggiori necessità aziendali, ma anche in previsione di un forte incremento della domanda futura. Come conseguenza, dopo quattro mesi consecutivi di accumulo degli ordini in giacenza, il livello delle commesse inevase di agosto presso le aziende di servizi in Italia si è stabilizzato.

Un rallentamento delle pressioni inflazionistiche nel settore italiano dei servizi

Gli ultimi dati raccolti, riporta una notizia di Askanews, hanno anche indicato un rallentamento delle pressioni inflazionistiche del settore italiano dei servizi. Il carico dei costi è continuato ad aumentare, seguendo una tendenza mensile iniziata già a giugno 2020. E il tasso di inflazione, anche se continua a essere rapido, ha indicato il valore più lento degli ultimi tre mesi.